#proteggilatuapelle
Da piccola odiavo farmi spalmare la crema protettiva da mia madre, odiavo mettermi il cappellino e odiavo “prendere le pause” dal sole per qualche ora durante la mia giornata di mare.
Volevo giocare, farmi il bagno nella più totale libertà.
Crescendo, ero ossessionata dall’abbronzatura e mettevo la crema il meno possibile, al massimo usavo una protezione bassa.
Alla maggiore età, ho fatto le mie tre lampade (per fortuna solo tre).
Adesso, ripensando a quei momenti, mi dico che non avevo capito niente. Non capivo perché mia madre volesse proteggermi a tutti i costi, perché mi dicesse che le lampade facevano male e perché, nonostante la mia pelle non sia predisposta a scottature, mi diceva di mettere sempre e comunque la crema protettiva.
Ora tutto questo l’ho capito e, tristemente, ho concluso che anch’io ho passato quella fase narcisistica dove pensavo che essere abbronzata equivalesse a essere più bella e che dovevo arrivarci con tutti i mezzi possibili.
Ero ignara dei pericoli della pelle, non avevo approfondito il melanoma.
Adesso eseguo controlli periodici dal dermatologo perché quei “simpatici” nei che mi spuntano sulla pelle hanno bisogno di essere messi in riga e monitorati.
Le caratteristiche di un neo, sono le seguenti e seguono la regola orientativa ABCDE:
- A come Asimmetria quindi irregolarità della forma del neo;
- B come Bordi, irregolarità nei bordi del neo;
- C come Colore variabile, scuro, disomogeneo con sfumature diverse all’interno del neo stesso;
- D come Dimensioni che aumentano, sia in larghezza che in spessore;
- E come Evoluzione del neo che mostra cambiamenti di aspetto.
Adesso, per l’esposizione al sole, ho i miei rituali perché voglio che la mia pelle sia protetta costantemente.
Utilizzo sempre fattori alti di protezione, indosso un cappello che mi ripari dai raggi, di tanto in tanto indosso una camicia e cerco frequentemente un po’ di ombra.
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