IL PROGETTO #ASCIANO4STAGIONI ALLA SCOPERTA DELLE CRETE SENESI

Il mio ultimo tour in Toscana è stato quasi surreale perché mi ha dato la sensazione di trovarmi in uno di quei dipinti ad olio che io stessa sono solita realizzare.

Amo l’arte, amo guardarla e assimilarla e la natura è un po’ arte, soprattutto perché alcune tra le maggiori ispirazioni artistiche derivano da essa.

Il progetto #Asciano4Stagioni promosso da Asciano Turismo e Around Siena ha dato la possibilità a me e alle blogger e igers, Marika Marangella e Laura Masi di scavare a fondo e conoscere quante risorse ruotano intorno al territorio toscano delle Crete Senesi.

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Le mie conoscenze della regione Toscana si limitavano solo a Firenze e, fortunatamente, ho avuto modo di scoprire parte del resto durante questo tour organizzato a regola d’arte per farci godere a trecentosessanta gradi di tutte le meraviglie che il territorio delle Crete Senesi può offrire.

Il suolo argilloso delle crete che si distende a perdita d’occhio tra verde, campi e cipressi regala agli occhi e allo spirito uno spettacolo ineguagliabile che muta a seconda della luce.

L’iconica vista dell’Agriturismo Baccoleno è uno dei simboli più rappresentativi delle Crete perché arricchita dai quei cipressi che fieri, uno dietro l’altro, campeggiano lungo il viale ad S che è possibile ammirare da lontano.

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Agriturismo Baccoleno

Per chi dei cipressi non può proprio fare a meno, è doveroso anche un pit stop su un altro viale simbolo delle Crete Senesi, ovvero Borgo Beccanella.

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Borgo Beccanella

 

I paesaggi possono sembrare simili ma ognuno di loro è dotato di un simbolo di riconoscimento unico, come l’opera d’arte del 1993, Site Transitorie, che campeggia lungo la Strada Leonina, altro luogo panoramico e d’interesse scelto come meta da interi pullman di turisti e appassionati di fotografia.

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Oltre al momento natura e fotografia, nel territorio delle Crete Senesi e, nello specifico di Asciano, è possibile anche dar sfogo alla propria passione per l’arte e la cultura grazie alla presenza di musei importantissimi e molto interessanti come Museo Cassioli e Palazzo Corboli.

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Il primo conserva principalmente dipinti ed esercitazioni risalenti all’epoca ottocentesca, un’importante eredità lasciata dalla famiglia Cassioli, originaria di Asciano.

Palazzo Corboli, invece, è un importante museo civico archeologico e di arte sacra, al cui interno sono conservate opere di inestimabile prestigio come una raffigurazione sacra di Lorenzetti e numerosi affreschi, reperti di uso quotidiano e oggetti provenienti dal corredo di alcune tombe e necropoli.

La cultura e l’arte, però, non si fermano qui perché spostandosi un po’ di più, non bisogna assolutamente perdersi l’abbazia di Monte Oliveto Maggiore, all’interno della quale, lungo il chiostro, è possibile ammirare le storie di San Benedetto affrescate da Sodoma e Luca Signorelli.

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Abbazia di Monte Oliveto Maggiore

San Benedetto gioca un ruolo importantissimo per l’abbazia perché il monastero fa capo alla Congregazione Benedettina.

Per quanto riguarda le attività di svago, è doveroso e necessario, dopo una giornata di escursioni tra le Crete Senesi, ritagliarsi un po’ di riposo e relax presso le Terme di San Giovanni a Rapolano, una struttura davvero ben organizzata che regala attimi di puro benessere.

 

All’interno delle piscine di acqua calda sulfurea è possibile trovare, depositati sul fondo, zolfo e solfato di magnesio che costituiscono un vero e proprio toccasana per la pelle.

Indovinate chi se li è spalmati in faccia tipo maschera di bellezza? Ovviamente io e, sempre io, mi sono ritrovata una pelle liscissima dopo aver sciacquato via il tutto.

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Chi invece è appassionato di tartufi, come la sottoscritta, può andare a caccia insieme ai Tartufai del Garbo e i due instancabili cagnolini Gildo e Ugo.

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Alla ricerca di tartufi con Gildo e Ugo

Infine, ma non in ordine di importanza, un ruolo determinante è stato giocato dal cibo, perché in Toscana si mangia benissimo e lo sanno tutti.

Mi dispiace dire che non ho potuto assaporare la carne di chianina perché non amo molto la carne poco cotta (non è stato contento lo chef di Amordivino) ma mi sono consolata con salumi, formaggi e degli ottimi pici in ragù di cinghiale che ancora oggi bramo alla follia, giusto per citare alcune delle pietanze che più ho apprezzato.

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Pici al ragù di cinghiale presso la Locanda Paradiso a Chiusure

Sono ancor più contenta perché ho portato a casa mia un po’ di gastronomia toscana grazie al Vinpepato prodotto dalla Farmacia De Munari e grazie a Pastasciano, pasta di grano senatore Cappelli coltivato nelle Crete Senesi.

Detto questo, vi lascio gli indirizzi utili dei luoghi in cui ho mangiato e vi consiglio vivamente di organizzare il vostro tour per le Crete Senesi!

Infine, ma non per ordine di importanza, ringrazio le nostre guide d’eccezione che ci hanno permesso di ricordare questa esperienza col sorriso e che ci hanno lasciato con la voglia di tornare il prima possibile nelle Crete Senesi, Antonio Ficai e Antonio Cinotti.

Baci baci,

Alessiarux

Clicca QUI per vedere tutte le foto!

 

 

4 commenti

  1. Lost Route

    Complimenti, hai saputo valorizzare con molta semplicità un territorio bellissimo, e purtroppo, poco conosciuto al di fuori della regione. Le tue foto sono fantastiche!!!

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